I progressi del programma di sviluppo di belantamab mafodotin nel mieloma multiplo al congresso annuale ASH
- Gli studi dimostrano le potenzialità di belantamab mafodotin in combinazione con le terapie standard in contesti piu’ precoci di trattamento
Londra, 12 novembre 2020 - GlaxoSmithKline (GSK) presenterà i nuovi dati sul suo trattamento “first-in-class” anti-BCMA (antigene di maturazione delle cellule B) per il mieloma multiplo, il belantamab mafodotin-blmf, al prossimo congresso ASH ( American Society of Hematology) che si terrà virtualmente dal 5 all'8 dicembre prossimi. I 13 abstract includono i dati dell'ampio programma di studi clinici DREAMM (DRiving Excellence in Approaches to Multiple Myeloma) di GSK, che sta valutando belantamab mafodotin in diverse linee di terapia e in combinazione con terapie sia standard che nuove.
Il dottor Axel Hoos, Senior Vice President and Head of Oncology R&D di GSK ha dichiarato: "Belantamab mafodotin rappresenta un progresso significativo per i pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario che finora avevano opzioni di trattamento limitate. Riteniamo che attraverso la nostra ricerca in corso sul farmaco in combinazione con altri agenti e nelle più precoci linee di trattamento, abbiamo il potenziale per rispondere alle esigenze insoddisfatte dei pazienti e ridefinire il modo in cui viene trattato questo tumore".
Gli studi presentati ad ASH dimostreranno il potenziale di belantamab mafodotin in combinazione con terapie standard nelle linee di trattamento precoci:
- L'analisi DREAMM-6 (poster # 1419) riporterà i risultati della combinazione di belantamab mafodotin con bortezomib e desametasone in pazienti la cui malattia è diventata refrattaria o recidivata dopo una o più linee di trattamento precedenti.
- ALGONQUIN (presentazione orale n. 725), uno studio collaborativo supportato e condotto dal Canadian Myeloma Research Group, che sta valutando la combinazione di belantamab mafodotin con pomalidomide e desametasone in pazienti recidivati o refrattari che erano stati precedentemente trattati con due o più linee di trattamento precedenti, che devono aver incluso lenalidomide e un inibitore del proteasoma.
Belantamab mafodotin è stato approvato all'inizio di quest'anno negli Stati Uniti e nell'UE per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato/ refrattario che hanno ricevuto almeno quattro terapie precedenti tra cui un anticorpo monoclonale anti-CD38, un inibitore del proteasoma e un agente immunomodulatore. Dati aggiuntivi, comprese nuove analisi dallo studio cardine DREAMM-2, miglioreranno la comprensione della sicurezza e della tollerabilità di belantamab, inclusa la gestione della cheratopatia / cambiamenti epiteliali simili a microcisti o MEC. Lo studio DREAMM-2 è servito come base per le approvazioni degli Stati Uniti e dell'UE. L'elenco delle presentazioni sponsorizzate da GSK al meeting ASH include
Il presente comunicato è una sintesi fedele dell’originale in inglese reperibile nell'area Media del sito globale di GSK a cui si rimanda per completezza e riferimenti bibliografici.