GSK avvia lo studio di fase 3 sul candidato vaccino per le donne in gravidanza anti-RSV (virus respiratorio sinciziale)
- Attualmente non è disponibile alcun vaccino per il virus respiratorio sinciziale (RSV)
- Le patologie delle basse vie respiratorie (LRTI) associate a RSV sono causa di significativa morbilità e mortalità su scala globale nei neonati sotto i sei mesi di vita e sono responsabili di oltre 1.4 milioni di ospedalizzazioni ogni anno.
- Lo studio GRACE valuta la sicurezza del candidato vaccino nelle donne in gravidanza e nei neonati e la sua efficacia in quelli venuti al mondo da madre sottoposta a vaccinazione.
- Lo studio di fase 1/2 ha dimostrato una robusta immunogenicità del candidato vaccino
Londra, 24 novembre 2020 - GlaxoSmithKline plc (LSE / NYSE: GSK) annuncia che è iniziata oggi la somministrazione alle pazienti del suo vaccino candidato per l'immunizzazione materna dal virus respiratorio sinciziale (RSV) (GSK3888550A), nell’ambito di un programma clinico di fase 3 mirato a valutare l’efficacia e la sicurezza del candidato vaccino, in seguito alla presentazione dei dati positivi di fase 1/2 su sicurezza, reattogenicità e immunogenicità, il mese scorso. Si stima che ogni anno 33 milioni di casi di RSV si verifichino in bambini di età inferiore a 5 anni a livello globale, con oltre 1,4 milioni di ricoveri di neonati di età inferiore a 6 mesi. L'RSV è una delle principali cause di infezioni respiratorie come la bronchiolite (infiammazione e congestione delle piccole vie aeree o bronchioli del polmone) e polmoniti virali (una condizione infiammatoria degli alveoli) nei neonati.
Emmanuel Hanon, Senior Vice President e Head of Vaccines R&D per GSK, afferma: "l’impatto di di RSV è elevato tra i neonati molto piccoli: un vaccino che li protegga dalla nascita rappresenterebbe un progresso significativo nell'affrontare il peso del RSV, prevenendo le malattie dei neonati e il disagio delle famiglie, oltre a ridurre l'onere associato per la società. Il progresso del nostro portfolio di candidati vaccini contro l'RSV sulla base di solidi dati disponibili è un passo importante verso l'obiettivo di GSK di ridurre l’impatto delle patologie associate all'RSV in tutto il mondo ".
Il candidato vaccino contiene un antigene RSV ricombinante pre-fusione di subunità (RSVPreF3) che ha dimostrato sicurezza e immunogenicità promettenti in uno studio di fase 1/2 su donne non gravide, come presentato all'ID Week Congress nell'ottobre 2020. I dati hanno mostrato che il candidato vaccino è risultato ben tollerato e in grado di aumentare rapidamente l'immunità preesistente nelle donne non gravide portando a un alto livello di anticorpi neutralizzanti protettivi, con un aumento di 14 volte dei titoli degli anticorpi neutralizzanti RSV-A e RSV-B osservati già entro una settimana dopo l'immunizzazione. I primi dati sulle donne in gravidanza dovrebbero essere presentati nel 2021.
Questo candidato vaccino fa parte di un portfolio di candidati vaccini RSV che GSK sta sviluppando, che include anche candidati per bambini (6-24 mesi) e anziani. I vaccini candidati si basano su diverse tecnologie innovative, studiate su misura sulla scorta delle popolazioni maggiormente interessate dall’infezione. Tutti e tre i vaccini candidati hanno ottenuto un percorso accelerato di valutazione (Fast-track Designation) dalla FDA.
Il programma di fase 3 per il candidato vaccino per RSV degli adulti/ anziani dovrebbe prendere il via nei prossimi mesi, mentre è in corso lo studio di fase 1/2 nei neonati siero-negativi per RSV)con il candidato vaccino per RSV pediatrico.
Lo studio Grace
Lo studio investigazionale RSV mAternal vacCinE (GRACE) è uno studio di fase 3 in doppio cieco (NCT04605159). E’ previsto il reclutamento di un massimo di 10.000 donne in gravidanza di età compresa tra 18 e 49 anni. Lo studio valuta l'efficacia di una singola dose del candidato vaccino candidato non adiuvato materno RSV somministrato per via intramuscolare a donne in gravidanza in buona salute materna generale di età compresa tra 18 e 49 anni per la prevenzione delle patologie delle basse vie respiratorie (LRTI) associati a RSV nei loro neonati. Lo studio valuta anche la sicurezza del candidato vaccino candidato sia nelle madri vaccinate che nei loro bambini. Si stima che lo studio terminerà all'inizio del 2024, con i primi risultati ad interim che dovrebbero essere disponibili entro la seconda metà del 2022.
Il candidato vaccino candidato RSV per le donne in gravidanza di GSK (GSK3888550A)
L'obiettivo di questo candidato vaccino è la prevenzione delle patologie delle basse vie respiratorie (LRTI) che giungono all’osservazione del medico associate a RSV nei neonati nel corso dei primi 6 mesi di vita grazie al trasferimento di anticorpi materni. L’approccio si basa sulla grande competenza di GSK nell'immunizzazione materna. La natura policlonale della risposta umorale sostenuta da questo vaccino può offrire una forte protezione e consentire di superare il problema delle mutazioni virali. Se l’approccio avrà successo, i neonati verrebbero al mondo con una legata al trasferimento passivo di anticorpi neutralizzanti dalla madre vaccinata al nascituro nelle ultime settimane di gravidanza, quindi senza la necessità di un intervento medico sul neonato. L'immunizzazione materna potrebbe aiutare a proteggere i bambini troppo piccoli per essere immunizzati nei primi mesi di vita, quando sono più vulnerabili alle infezioni da RSV. I dati di uno studio di fase 1/2 (NCT03674177) condotto su 502 donne sane non in gravidanza sono stati presentati all'ID Week Congress nell'ottobre 2020. Hanno dimostrato che il vaccino candidato è risultato ben tollerato, senza che siano stati identificati problemi di sicurezza: tra gli eventi avversi (tutti minori) segnalato sono compresi dolore al sito di iniezione e cefalea. Inoltre, i dati hanno mostrato che il vaccino candidato ha suscitato una risposta immunitaria rapida e persistente in tutti i gruppi RSVPreF3 studiati. La risposta immunitaria ha raggiunto il picco al giorno 8 dopo la somministrazione con un incremento di 14 volte nei titoli neutralizzanti di RSV-A e RSV-B rispetto al basale. Il titolo degli anticorpi neutralizzanti è diminuito nel tempo, ma un aumento > 6 volte è stato comunque mantenuto nei controlli al giorno 91.
Gli anticorpi IgG anti-RSVPreF3 sono cresciuti in modo sostanziale, con concentrazioni medie geometriche di anticorpi IgG anti-RSVPreF3 (≥ 12 volte al giorno 8 e ≥ 6 volte fino al giorno 91 rispetto al basale). I dati di sicurezza e immunogenicità del vaccino materno RSV del primo studio clinico con donne in gravidanza saranno presentati nella prima metà del 2021.
Il presente comunicato è una sintesi fedele dell’originale in inglese reperibile nell'area Media del sito globale di GSK a cui si rimanda per completezza e riferimenti bibliografici.